per capire le regole., chiedo informazioni ai maestri.

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mothus
view post Posted on 26/10/2010, 16:25




CITAZIONE (nikite @ 26/10/2010, 16:33)
Grande Paolo !!! Grandi Boa Boa !!! e' bello vedere che ci state !!!


Io credo che le premesse esistano...eccome !!! Riassumendo le questioni più pratiche e tecniche (a mio avviso in ordine di priorità):

- Accettare ed applicare i regolamenti e le norme di Classe8 indicati dalla FISLY anche in qui Italia.
- Creare le condizioni per dare la possibilità a tutti di ottenere una Licenza Nazionale (valida anche all'estero).
- Organizzare un Campionato Italiano.
- Promuovere la partecipazione di piloti italiani a Gare Open e a Competizioni Internazionali.

Per muovere i primi passi in maniera concreta, non credo ci sia bisogno di molti soldi:
- un sito internet dove inserire regolamenti, documentazione, informazioni...tutto insomma! (tra hosting e dominio siamo sui 100 euro)
- la regolarizzazione dell'associazione con relativa attribuzione di codice fiscale (costa intorno ai 150 euro)
- il materiale che serve per tracciare i campi di regata (boe, birilli, bandierine e quant'altro...)
- e che altro... ??? dimentico qualcosa ???

E' soprattutto con la volontà di concretizzare le premesse.......che la barca si muove !!!

Nicola

:woot: :woot: image image

 
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clinamer
view post Posted on 26/10/2010, 17:17




Ritengo sia giusto come primo passo far nascere il sito internet di riferimento condividendo ogni sua parte tra di noi e
attingendo come già si sta facendo dalle federazioni pre esistenti. Ovvio che questo necessiti di denaro da raccogliere
e persone disponibili nella gestione e aggiornamento del sopra citato sito internet, di ciò bisognerà parlarne è lo scoglio
primario perchè se non si parte da lì non si arriva da nessuna parte.
Gare ,rapporti internazionali,campionato,licenze e quant'altro vengono dopo una corretta organizzazione condivisa e vagliata.
Con questo non è che io voglia frenare l'entusiasmo ma solo procedere nel modo più corretto e condiviso, attuando il tutto
passo dopo passo .le premesse per fare tutto ciò secondo me ci sono, credo si tratti solo di una questione
di coordinazione e condivisione di scelte fra i vari gruppi e discipline.

Edited by clinamer - 26/10/2010, 20:04
 
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ruotenelvento
view post Posted on 27/10/2010, 07:40




Vedo che molti pensano alle competizioni internazionali o in altre Nazioni. Evidentemente la garetta di Macchiareddu v’ha fomentato, eh? :D

Cosa vi serve per partecipare a queste gare? E quali sono le esigenze che devono essere rispettate perché possiate ritenere questa partecipazione soddisfacente?
Avere la I o la ITA sulla vela o sul buggy; issare il tricolore al momento della cerimonia d’inaugurazione; partecipare alle riunioni ufficiali (che possono anche determinare decisioni importanti per il futuro di Paesi che cominciano a sviluppare questo sport) come rappresentante nazionale; essere considerati a tutti gli effetti concorrenti italiani.
Altro?
È dal 2000 che partecipo a gare internazionali (parlo per i carri a vela, ovviamente) e ho sempre fatto tutto questo con semplici accordi con gli organizzatori, in genere con la Federazione Francese che si è sempre mostrata molto disponibile.

Questo per dire che se c'avete la scimmia delle competizioni e volete far sventolare la bandiera, va bene anche il prossimo 7 novembre vicino a La Franqui, a Narbonne, cè pure Classe 8.

Io l’Associazione la vedo innanzitutto come una forma di tutela per i praticanti e come modo per ottenere più spazi (ma volendo anche sponsor e fondi comunitari per programmi di ampio respiro), anche quelli che al momento potrebbero sembrare proibiti. Per lo stare insieme ovviamente si sta insieme anche con i raduni clandestini. Ammetto che avere un calendario con un raduno a settimana e una gara del Campionato Italiano al mese sarebbe una cosa fantastica. Ammetto anche che proporsi in maniera seria per staccare gggiovani dalla play e portarli su prati e spiagge può essere un altro obiettivo meritevole.

Poi verranno le cose grosse, come la FISLY eccetera eccetera

Personalmente mi piace l'idea di una Associazione che preveda buggy, MTB e carri a vela. C'è più scambio e più divertimento e soprattutto mi piace l'idea che quelli del MTB ci abbassino un pò l'età media... Inoltre anche i numeri contano e sicuramente sarebbe un'Associazione più forte.

Per questo credo che le priorità siano:
- capire chi deve stare dentro questa Associazione
- stabilire sul forum dei punti da discutere e degli obiettivi
- parlarne di persona con dei punti già definiti

Non sono convinto dell'opportunità di discuterne ai raduni. Questa storia dell'Associazione gira già da un anno, finora ci sono stati 4-5 raduni sia con vento che con cippa e non mi sembra che a qualcuno gli sia presa la fantasia.

Ciao - Enrico


 
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clinamer
view post Posted on 27/10/2010, 17:29




Ritengo sia giusto che dentro all'associazione ne faccia parte ogni categoria da trazione terrestre
in quanto i pochi spazi esistenti in Italia sono condivisi e presumo anche gli obiettivi .Dal mio punto
di vista più siamo e più forza abbiamo ,non dimentichiamo quanta forza hanno le varie associazioni sportive
degli sport più diffusi ,noi tutti al loro confronto siamo una nullità e se ogni uno coltiva il suo orticello
la strada all'invisibilità è breve, spazi esistenti o futuribili sono alla mercee di qualsiasi altro che ne faccia richiesta,
vorrei ricordare il prato del bilancino a fine 2009 con una possibile apertura di un bar estivo con tanto di strutture
e impianti .
 
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mothus
view post Posted on 27/10/2010, 17:54




CITAZIONE (ruotenelvento @ 27/10/2010, 08:40)
Personalmente mi piace l'idea di una Associazione che preveda buggy, MTB e carri a vela. C'è più scambio e più divertimento e soprattutto mi piace l'idea che quelli del MTB ci abbassino un pò l'età media... Inoltre anche i numeri contano e sicuramente sarebbe un'Associazione più forte.

Per questo credo che le priorità siano:
- capire chi deve stare dentro questa Associazione
- stabilire sul forum dei punti da discutere e degli obiettivi
- parlarne di persona con dei punti già definiti

Non sono convinto dell'opportunità di discuterne ai raduni. Questa storia dell'Associazione gira già da un anno, finora ci sono stati 4-5 raduni sia con vento che con cippa e non mi sembra che a qualcuno gli sia presa la fantasia.

Ciao - Enrico

La storia dell'associazione gira in realtà da più di un anno e in più c'è anche all'attivo anche un tentativo di resuscitare un cadavere... image
Fatto tesoro delle passate esperienze, credo sia ora di dare una spinta propulsiva a questo progetto per evitare di veder nascere qualcosa ed andare in buggy così image

Gli obiettivi e le sfide che la nascente associazione si porrà sono chiaramente emersi (almeno i principali):

licenza per gare nazionali e internazionali,
regolamenti condivisi,
avere potere contrattuale per chiedere spazi, patrocini e sponsorizzazioni per gare o eventi,
assicurazione rc, per le gare,
assicurazione valida all'estero.

Resta da chiarire cosa vogliamo mettere dentro questo contenitore, e ragionando a voce alta credo che le possibilità siamo più o meno queste:

Opzione 1
Dal momento che mi sembra di aver capito che esiste una associazione che coinvolge i mtb si potrebbero creare in aggiunta:
Ass. classe 8 (buggy) + Ass. carri, oppure Ass. buggy + carri e successivamente creare una federazione che raggruppi tutte e tre le discipline. In questo modo il numero di iscritti sarebbe elevato così come "l'appetibilita" per sponsor/assicurazioni.

Opzione 2
creare un'unica associazione che racchiuda tutte e tre le discipline, ma dal momento che solo buggy e carri condividono quasi completamente regolamento e gare, creare 2\3 sottogruppi uno per ogni disciplina. Come sopra per sponsor\assicurazioni.

Opzione 3
creare associazione classe 8

Opzione 4
creare associazione classe 8 e carri.

Se vi vengono in mente altre opzioni scrivete pure indicando anche verso quale siete orientati, in questo modo ci chiariamo le idee e riduciamo i tempi.


Fabio





 
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Rider 3
view post Posted on 27/10/2010, 18:30




....Mi scuso con tutti voi se non intervengo molto in questo post :cry: ma in questo periodo sono veramente incasinato.....ma leggo tutto e con molto interesse.
Sono contentissimo che molti di voi siano attivi e motivati.

Questa volta nascerà qualcosa di importante....ne sono certo

Grazie a tutti voi per il vostro impegno!!!!!
 
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nikite
view post Posted on 27/10/2010, 18:52




CITAZIONE (ruotenelvento @ 27/10/2010, 08:40) 
Vedo che molti pensano alle competizioni internazionali o in altre Nazioni. Evidentemente la garetta di Macchiareddu v’ha fomentato, eh? :D

Cosa vi serve per partecipare a queste gare? E quali sono le esigenze che devono essere rispettate perché possiate ritenere questa partecipazione soddisfacente?
Avere la I o la ITA sulla vela o sul buggy; issare il tricolore al momento della cerimonia d’inaugurazione; partecipare alle riunioni ufficiali (che possono anche determinare decisioni importanti per il futuro di Paesi che cominciano a sviluppare questo sport) come rappresentante nazionale; essere considerati a tutti gli effetti concorrenti italiani.
Altro?
È dal 2000 che partecipo a gare internazionali (parlo per i carri a vela, ovviamente) e ho sempre fatto tutto questo con semplici accordi con gli organizzatori, in genere con la Federazione Francese che si è sempre mostrata molto disponibile.

Questo per dire che se c'avete la scimmia delle competizioni e volete far sventolare la bandiera, va bene anche il prossimo 7 novembre vicino a La Franqui, a Narbonne, cè pure Classe 8.

Ciao - Enrico

Certo affermare che se proprio abbiamo la scimmia di gareggiare lo possiamo tranquillamente fare a titolo personale, prendendo contatti personali con soggetti stranieri, tanto il gusto sta nell'arrivare alla gara con la ITA apposta sul buggy e nell'issare la bandierina.....beh... mi sembra quantomeno riduttivo !!! (da te Enrico non me lo aspettavo.... ;) )

Per come la vedo io alle gare vi si partecipa per vincere !!! Il nostro livello tecnico medio (parlo di buggy ovviamente ;) ), paragonato a quello degli stranieri, è veramente basso !!! Se esiste un modo per poter progredire in questa direzione credo che sia quello di cominciare a confrontarsi in maniera seria sia con i regolamenti che tra noi stessi, prima che con i piloti stranieri.

Insomma, una piccola iniezione di agonismo ma allo stesso tempo la voglia di creare un gruppo italiano affiatato e perchè no....anche competitivo !!!

Questo non significa che i raduni futuri non saranno piu' una felice occasione di incontro tra tutti gli appassionati di trazione terrestre...mtb, buggy, carria vela, bicikite, crab e chi piu' ne ha piu' ne metta!

Viva Zio Eolo !!!

Nicola
 
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lamattonella
view post Posted on 27/10/2010, 19:36




@ nikite: penso che enrico voleva dire che per gareggiare all'estero non importa avere brevetti o attestati ti metti d'accordo e poi partecipi , chiaramente uno partecipa x vincere altrimenti cosa partecipa affare , tanto vale che ne stai al bila a girare

lamattonella
 
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ruotenelvento
view post Posted on 27/10/2010, 20:46




Meno male che c’è l’uomo con la roulotte più bella del mondo che mi capisce!!! :lol: :lol: :lol:

Quello che voglio dire è che le competizioni internazionali, come il riconoscimento da parte della FISLY (anche questo ovviamente ha un costo) sono elementi secondari rispetto al trovare la volontà e i modi per associarsi.

Quel poco che ho imparato (e soprattutto se sono in grado di uscire in determinate condizioni, perché se ci sono 40 nodi parti lo stesso) lo devo proprio alle competizioni internazionali, che non sono solo 45 minutini di regata. E se uno che abita al 4. piano di un condominio a Roma si è levato qualche piccola soddisfazione contro gente che esce di casa e si trova sulla spiaggia, è sempre per quello che avevo imparato in gara. Il succo del mio pensiero è che se uno vuole imparare, fare esperienza e confrontarsi attualmente non ha bisogno di una licenza italiana. Licenza che tra l’altro, in una eventuale versione sport, comporterà un lavoro duro per il semplice motivo che serve trovare un’assicurazione per le competizioni. Un conto è Multisport che copre (quasi) qualsiasi attività non agonistica facendo tutto col pc, un conto è spiegare a uno che al massimo fa l’estensione per il tubo del bagno che si spacca e allaga casa che ti serve una polizza per scarriolare a 70 kmh in mezzo ad altri 50 maniaci. Io ci ho provato nel 2000 ed è costata caruccia. Per questo motivo se occorre gareggio senza farmi troppe pippe mentali con la licenza FFCV e la storia della bandiera serve per far capire che, dal punto di vista di una identità nazionale, con la licenza FFCV faccio esattamente le stesse cose che farei con una licenza italiana.

Anzi: mi sono sempre meravigliato che altri piloti italiani, di Classe 8 come di carro a vela, non abbiano approfittato di questa disponibilità (come fanno, per esempio, piloti spagnoli).

Nicola, per me se tu ti fai due gare di campionato francese Classe 8 impari sui regolamenti e sul confrontarsi con gli altri piloti più cose che due anni in Italia. Modesta e personale opinione, ovviamente. Magari scegliamo un paio di gare sia per i Cl.8 che per i carretti e ci facciamo la trasferta insieme ;)


Ciao - Enrico
 
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paoloblu
view post Posted on 27/10/2010, 21:10




Enrico dice cose molto interessanti.... Nicola dice cose molto interessanti.... Riccardo dice cose molto int... Alessandro Karin Paolo Stefano.... insomma tutti diciamo e chiediamo la stessa cosa; una Associazione che ci rappresenti.
Il problema è concretizzare. Cento teste.... cento associazioni!

PROPONGO..... Stuga (perchè è Stuga!) Enrico (perchè è molto pratico) e Nicola (per l'entusiasmo) a studiare e proporci il modo di far nascere l' associazione. Sono convinto che loro tre siano più che sufficienti ad esprimere il volere di tutti.

Io intanto ho già iniziato a lavorare seriamente per la riuscita di un evento agonistico serio... che vuol dire autorizzazioni, assicurazioni, certificati medico sportivi, medico ed ambulanza sullo spot ... e.... molte altre cose.... insomma una gran rottura di balle e una gran responsabilità.
ma tutto deve necessariamente partire da una associazione da noi riconosciuta.

Paoloblu
 
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Sail on the Land
view post Posted on 28/10/2010, 10:49




Buongiorno a tutti,

sono un novellino di questo Forum, ma condivido quanto state dicendo in tema di costituzione Associazione.

Penso che si debba lavorare anche verso lo sviluppo di "aree fisse" dove sviluppare e praticare con regolarità il nostro sport (parlo in particolare di Land Sail essendo direttamente interessato) :)

A tale proposito, una mappatura degli spot (forse esiste gia, ma sono io a non conoscerla), oltre ai vari e famosi Bilancino, Petrano, Cervia e Macchiareddu, potrebbe risultare utile.

Dalle mie parti (Verbania, Val d'Ossola) stiamo lavorando all'identificazione di uno spot oltre a sviluppare contatti ed incontri, come gia detto ad Enrico, con i vicini Land Sailor Svizzeri. Stiamo anche pensando al Land Sail su ghiaccio, sempre con gli svizzeri che gia lo praticano.

Per quanto riguarda l'aspetto assicurativo, suggerisco di prendere in esame una iniziale adesione (una volta costituita la nostra Associazione) ad enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI quali UISP ect che ci potrebbe consentire di utilizzare le loro coperture assicurative infortunistiche (penso che vadano comunque integrate da polizze RC personali) e di essere inseriti nell'apposito elenco nazionale delle Associazioni Sportive riconosciute dal CONI. Poi, quando cresceremo, si vedrà...

A disposizione per collaborare alla costituzione! :)

Ciao a tutti

Luigi
 
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nikite
view post Posted on 28/10/2010, 11:54




Sono convinto che il primo segnale concreto e visibile della nascita dell'Associazione di cui si sta ragionando sia la creazione di un sito internet dove inserire quante più informazioni possibili relative all'associazione stessa nonche' alle varie discipline che includerà.

Io mi sono dato da fare per impostare una struttura e ho già cominciato ad inserire contenuti che andranno ovviamente valutati insieme prima di essere messi online. Data la mia passione il tutto è concentrato sulla Classe8 !!!

Tutti gli appassionati di altre Classi che pensano sia il caso di creare una unica Associazione sono invitati a ragionare su cosa inserire all'interno del sito, in quale forma e con quali contenuti. Io mi rendo disponibile (a meno che qualcun'altro non lo voglia fare al posto mio) a vedere di mettere insieme il tutto !!!

Ritengo inoltre molto importante la presenza di un forum (per ovvie ragioni). In accordo con Rider3 si era pensato alla possibilità di usare questo in cui stiamo discutendo ora, giusto per non disperdere le energie.

A questo punto chiedo: Sono gli amministratori e gli utenti di questo forum disponibili ad una riorganizzazione tale da poter dare spazi dedicati alle discussioni relative ad altre classi e alla futura Associazione ? Sperando che lo siano li invito a cominciare a pensarci su....

Giusto per procedere con questioni di immediata utilità !!!

Nicola

 
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view post Posted on 28/10/2010, 13:11

Pro Rider

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2,979

Status:


CITAZIONE (nikite @ 28/10/2010, 12:54) 
Ritengo inoltre molto importante la presenza di un forum (per ovvie ragioni). In accordo con Rider3 si era pensato alla possibilità di usare questo in cui stiamo discutendo ora, giusto per non disperdere le energie.

A questo punto chiedo: Sono gli amministratori e gli utenti di questo forum disponibili ad una riorganizzazione tale da poter dare spazi dedicati alle discussioni relative ad altre classi e alla futura Associazione ? Sperando che lo siano li invito a cominciare a pensarci su....


Nicola

Kite-buggy. forumfree.it "il forum del kite da trazione terrestre" ....appunto, credo che questo forum vada già bene così come,
e non ritengo al momento necessaria una riorganizzazione, le sezioni inserite sono mirate a far si che ogniuno possa identificarsi
nella propria disciplina e scambiare info e opinioni in assolutà liberta.
nel caso che l'associazione, in questo forum, avesse l'esigenza di occupare uno spazio più ampio potrebbe essere da valutare
a mio avviso, l'inserimento di una sezione specifica..... :)

un saluto Paolo
 
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KarinK
view post Posted on 28/10/2010, 15:36




rispondo a land sail,il problema di assicurare attraverso gli eps o il coni è trovare un'assicurazione seria e valida ,io con il coni ho tutte le discipline del mountainboard coperte apparte il kite perchè non si sa bene come far rientrare questa categoria, le uisp danno assicurazioni che quasi nn servono così come altri eps(fin'ora le assicurazioni promosse a cifre ocme 11 e nn hanno praticamente una copertura utile )io è un anno che ne sto cercando una valida e fin'ora l'unica che assicura il kite l'aquilonismo in genere e anche i carri è multisport.
 
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Sail on the Land
view post Posted on 28/10/2010, 17:29




Grazie per la risposta Karin, mi puoi per cortesia indicare dove posso trovare maggiori info sull'assicurazione multisport per assicurare i miei land sail?

Saluti

Luigi
 
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118 replies since 21/10/2010, 18:59   1860 views
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