per capire le regole., chiedo informazioni ai maestri.

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KarinK
view post Posted on 5/11/2010, 10:02




io vorrei solo cpaire se si sta parlando di un'0associazione che racchiude tutte le discipline relative a trazione e vento a terra o meno..
 
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clinamer
view post Posted on 5/11/2010, 19:52




CITAZIONE (KarinK @ 5/11/2010, 10:02) 
io vorrei solo cpaire se si sta parlando di un'0associazione che racchiude tutte le discipline relative a trazione e vento a terra o meno..

Ritengo sia giusto che l'associazione racchiuda ogni disciplina da trazione terrestre,concordo con te.
E come ho già scritto in precedenza ,condividiamo spazi e obiettivi :lol:
 
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nikite
view post Posted on 5/11/2010, 21:00




A me piacerebbe esistesse una Associazione Italiana riconosciuta a livello internazionale in grado di:

- applicare i regolamenti internazionali di gara stabiliti dalla FISLY (cercate con google e scoprirete di che si tratta).
- rilasciare licenze di gara valide anche a livello internazionale.
- offrire copertura assicurativa adeguata ai soci.
- organizzare un campionato italiano con le 3 premesse di cui sopra.

Io e i balordi da me elencati in qualche post precedente, stiamo lavorando principalmente su questi punti !

Aperti a tutte le possibilità, tenendo conto del fatto che per ogni cosa che si aggiunge ci vuole qualcuno che in prima persona se ne occupi !

Certo sarebbe bello ci fosse un "QUALCOSA" che si occupa di TUTTO... per adesso non c'e'....chissa'.....





 
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lamattonella
view post Posted on 5/11/2010, 21:20




penso che manchi una cosa nella lista : un istruttore per insegnare in una scuola abilitata per rilasciare un attestato indispensabile per girare sugli spot così facendo si attira nuovi rider , altrimenti le regole ( basi ) per girare in un raduno non le impara nessuno . fare più o meno come quando fai un corso di parapendio.
il corso lo fa un club abilitato, prendi il brevetto, il club ti rilascia una tessera compreso di assicurazione e quando vai a fare gare in italia fai fai vedere la tessera ( che vuole dire anche che sei assicurato ) per gare all'estero oltre alla tessera ci vuole la FAI con un costo aggiuntivo ma con quella sei abilitato a fare gare in tutto il mondo

istruttori= rilascio tessere= rider nuovi ,in questo modo si rilancia il nostro sport

lamattonella
 
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KarinK
view post Posted on 6/11/2010, 11:27




scusa se mi permetto nic ma lavorare a questi punti va bene solo che non puoi pensare di fare un'associazione basata solo su questo,io non so se hai esperienze relative a costituzione e crescita di associazioni sportive,ma sarebbe,almeno secondo me, il caso di creare qualcosa che si occupi di trazione e discpline relative al vento,terrestri, a tutto tondo, poi al suo interno occuparsi delle varie necessità tra cui anche i campionati.così rischi di non avere bemmeno il numero sufficente di èpersone per costituire qualcosa.
 
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Stuga
view post Posted on 6/11/2010, 12:20




Non tutti parliamo la stessa lingua.
Ci stiamo provando ma non è facile, ognuno ha idee un poco diverse dagli altri ma col tempo smusseremo questi spigoli.
Forse mi ripeto forse no.
L'idea in genere di Associazione a cui penso è qualcosa che deve dare un servizio, dare qualcosa che il singolo non potrà mai riuscre ad ottenere.
Se qualcuno ha già in testa di voler fare in pochi mesi quello che è stato fatto in altre nazioni in anni si sbaglia.

Le regole di cui si parla anche in precedenti interventi si possono dare anche se non c'è nessuna associazione.
E' solo una questione di volerle, se se ne parle sempre e solo dopo i raduni, significa che sono pochi quelli che ne sentono l'esigenza.
Questo era solo per fare un esempio.

Se l'associazione non cresce di pari passo ai propri iscritti rischia di perderli.
Certo la basa va stimolata e parecchio ma qui mi sembra che si voglia creare qualcosa che solo in pochi poi seguiranno.

Qualcuno è molto avanti nei discorsi, condivisibili peraltro, ma rischiamo di isolarci come al solito.
Discorsi come questi ne ho sentito già più volte in giro per l'Italia e tutti sono arrivati a niente.
Inutile avere Statuti Regolamenti, Consigli, Presidenti, Tessere, Riconoscimenti uficilali...................di cosa?
Noi siamo andati avanti ma se ci giriamo indietro gli altri sono ancora li.
Dobbiamo prima trovare il modo di muoverci tutti insieme.

Non sono neanche le scuole ( a pagamento) o le tessere (a pagamento) che spostano le persone.
Siamo volontari?
Si, quindi al di la di costi vivi esagerati che non vedo, al momento può essere tutto praticamente gratis.

Nicola sta preparando un contenitore con l'aiuto di quanti vorranno, nessuno escluso.
Vediamo il ritorno di immagine, quanti chiederanno interessati chiarimenti, delucidazioni, quanti vorranno dare il loro contributo.
Allora ci sarà modo di fare altri passi avanti.

Il bastian contrario
Stuga



 
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KarinK
view post Posted on 6/11/2010, 12:51




capisco stuga,ne abbiamo anche parlato molte volte, ma il punto fondamentale secondo me sono gli spazi dove praticare lo sport e al singolo gli spazi non vengono dati,un'associazione da un servizio hai detto una cosa fondamentale, anzi da tanti servizi,comunque io non sto facendo polemica solo che mi pongo molte domande,da qual che ho visto in questi anni c'è uno zoccolo duro che resiste,ma nello stesso tempo è uno sport che sta crescendo e sta avendo nuovi adepti che non è detto che si pongano nello stesso modo che in passato.
 
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ruotenelvento
view post Posted on 6/11/2010, 17:48




Se il praticante vuole, oltre che divertirsi: PIU’ SPAZI, UN CALENDARIO DI RADUNI, UN CALENDARIO DI COMPETIZIONI, l’Associazione (nel senso di tutti gli associati) deve PROMUOVERE, FAR CRESCERE LO SPORT, ma anche TUTELARSI.

Quando parlo di TUTELARSI significa, per esempio, che l’Associazione (tutti gli associati) si sbatte per prendere contatti con Enti locali e Istituzioni, organizza un raduno e poi uno che gira non assicurato sdraia il cercatore di prataioli. Quanti rider hanno un’assicurazione? Parlo io che ne ho fatta una solo prima di Macchiareddu… Nel Regno Unito una decina di anni fa è successo quello che non doveva succedere: per due anni filati sparavano a qualsiasi cosa si muovesse sulla spiaggia, siti oscurati finché l’inchiesta era in corso e Campionati Europei (che per sfiga si dovevano disputare proprio in UK, Hoylake 2002) annullati.

Insomma, come dice Stuga, è importante che l’Associazione trovi lo stesso passo del Praticante su dei punti fondamentali. Ma uno di questi, mio modesto parere, è l’assicurazione e non è gratis. Una forma la troveremo, e deve essere conveniente (e può essere naturalmente più conveniente se l’Associazione stessa può trattare mettendo un numero consistente di soci).

Questa discussione è partita dalle Competizioni. Come fai a partecipare senza assicurazione? Chi te le fa fare? E i Corsi – ai quali mattonella dà la giusta importanza per la diffusione dello sport – chi li farebbe senza assicurazione? Chi te li fa fare?

Per il resto, su una piattaforma condivisa da diverse discipline all’interno della stessa Associazione, non vedo grosse contraddizioni. Una volta che abbiamo capito che possiamo farlo, allora vedremo COME farlo (e sono sicuro che molti di noi possiedono l’apertura mentale e già sanno su cosa puntare per dar vita a un’Associazione di ampio respiro).

Ciao - Enrico
 
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surfmillox
view post Posted on 7/11/2010, 18:21




Ciao Gente.
Visto e considerato che nelle condizioni in cui siamo ora, sarebbe pressoché impossibile creare una federazione riconosciuta dal coni, viste le problematiche che momentaneamente comporta, penso che il modo migliore per compiere il primo passo a livello nazionale sia creare un associazione. Un associazione con basi solide e belle larghe e che tenga come punto di riferimento i regolamenti esteri che esistono ormai da anni. Secondo me sarebbe nell’interesse di tutti creare un associazione che comprenda tutto ciò che ha come trazione la forza del vento su terra, questo è quello che accomuna Buggy, landboard, landsail, trailskate e aquiloni da trazione in generale.. Questo è quello che vorremo fare con la futura associazione “powerkitesardegna”.. Per quanto riguarda il riconoscimento all’estero , non vedo proprio dove sia il problema .. Ogni disciplina è già regolamentata all’estero. E quelle che non lo sono ? Bè ne creiamo uno noi..
Come powerkitesardegna, cercheremo dal prossimo anno di regolamentare il tutto come verrebbe fatto in qualsiasi altro paese europeo. Assicurazione obbligatoria, casco sempre obbligatorio, regole di regata obbligatorie e così via.. alla fine è interesse di tutti.
Secondo me si potrebbe benissimo fare un associazione, con un nome x, che abbia all’interno dello statuto l’obbligo di rispettare il regolamento interno.. Successivamente, una volta raggiunto il numero, si possono discutere queste regole interne.. è semplice non è così complicato .. Basta solamente che un gruppo di 5 persone perdano una mattina all’ufficio delle entrate, ( non serve nemmeno un notaio ), investano un po di soldi.. se mi ricordo circa 150 euro o 200 .. e il gioco è fatto .. Un passo alla volta gente, un passo alla volta..
 
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greenby
view post Posted on 7/11/2010, 18:39




considerazione ben fatta! condivido
 
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Rider 3
view post Posted on 8/11/2010, 20:42




Vorrei fare un po’ di chiarezza sulla futura nascita di questa associazione e rispondere a quanti avessero dei dubbi su cosa comprende o chi ne è escluso.

Questa associazione nasce con uno statuto che comprenderà TUTTE le discipline attinenti il kite da trazione terrestre e i carri a vela.

Si propone di fare proprie le direttive FISLY .

Per le discipline che non hanno un regolamento internazionale i diretti interessati si occuperanno di decidere come svolgere eventuali competizioni.

Nasce così un’associazione forte in grado di avere potere contrattuale con le compagnie di assicurazione,enti,comuni ecc.. per il rilascio di autorizzazioni a raduni,gare,competizioni che saranno,come è stato fino ad oggi aperte a tutti,appassionati e non,di qualsiasi disciplina.

All’interno del proprio statuto, e per ogni dislocazione territoriale, sarà nominato un esaminatore a cui sarà delegato il compito di rilasciare una licenza (chi per il buggy,chi per i carri a vela) con la quale avrà la possibilità di gareggiare sia in competizioni nazionali che internazionali, il tutto a titolo completamente gratuito!

Penso che questa sia una interpretazione a “tutto tondo” che non vuole escludere nessuno ,ma che allo stesso tempo rende indipendenti gli appassionati delle varie discipline di potersi muovere autonomamente.

Spero che tutti voi condividiate quanto scritto, ma chiaramente essendo questo Forum libero e democratico mi aspetto anche opinioni diverse……forza riders dite la vostra

Rider 3
 
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Stuga
view post Posted on 8/11/2010, 21:07




Condivido al 100%

Al momento però non è chiaro come arrivarci.

C'è chi vorrebbe fare un salto in avanti.
Chi vorrebbe il teletrasporto.
Personalmente ci vorrei arrivare con le mie gambe un passo dopo l'altro!!

Stuga
 
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view post Posted on 8/11/2010, 21:33

Pro Rider

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Administrator
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2,979

Status:


Riccardo condivido pienamente e vorrei ringraziare tutti coloro che sono impegnati attivamente
per far si che la nascita di un'associazione, nel mio caso buggy, non sia più un'utopia ma diventi realtà
grazie ancora :)

Paolo.
 
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Kantina
view post Posted on 9/11/2010, 07:49




Ora Riccardo è un po' più chiaro il concetto, ancora non avevo ben capito cosa andava nel calderone dell'associazione.
Io condivido.. ;)
 
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manta 15
view post Posted on 9/11/2010, 13:32




ciao ragazzi ho letto quasi tutto e vedo che si sta muovendo qualcosa, io vorrei da semplice utente e appassionato di buggy fare queste considerazioni. se fossi un novizio le prime domande che porrei sono queste.
per poter andare in buggy di cosa ho bisogno oltre al atrezzatura.
1 di conoscere i posti dove si pratica
2che assicurazioni richieda la disciplina( es assicurazione, brevetti, caschi obblig.protezioni)
3 regole del gico, cioe comportamenti da tenere nei luoghi in cui si pratica.
4conoscere se le varie nazioni usano tutti lo stesso metro di misura
5 manifestazioni in cui si diffonde questo sport
6 club a cui eventualmentepotersi iscrivere
7circuiti di competizioni italiane ed estere
8regole per le competizioni, cioe le caratteristiche richieste
9poter verificare quale atrezzatura si adatta meglio alle propie caratteristiche(pricipiate e superiore)
10 conoscere quali mezzi buggy mtb o altro comprende lo sport di trazione su terra.
11 effetivamente avere dei punti di appoggio dislocati sul territorio , vedi un referente.
effetivamente per me sarebbe meglio avere un unica associazione che al suo interno abbia per piu specialita dei referenti, e magari in ogni club la possibilita di esporre eventuali proposte. essendo uno sport poco conoscito e con ottime possibilita di crescita, sarebbe meglio restare uniti nelle varie discipline per poter cosi avere dei numeri interessanti per poter chiedere eventuali permessi o cose simili.
il problema di pagare una tessera non ci deve essere in quanto se ci sono dei servizi e giusto che questi vengano pagati. non vorrei che succedese come per altre specialita vedi acqua sono ancora li che ogni santo giorno ne cambiano una , e quest succede perche vengono prima gli interessi di soldini e poi gli interessi dei tesserati. essendo poi questo uno sport secondo me pulito in tutte le sue forme sono sicuro che riusciremo a fare le cose fatte bene .concordo con il fatto che i piccoli passi portano lontano e che la discussione appiana sempre tutti i problemi. ciao e buon lavoro, ps vogliooooo la patenteeeee dai lorissss fammi lesammeeeee :wub:
 
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118 replies since 21/10/2010, 18:59   1860 views
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